Poetessa brasiliana. È considerata una delle figure più
significative della poesia in lingua portoghese del XX sec. Sostenitrice, con
altri scrittori, di una poesia meno vincolata alle tematica di stampo locale e
più aperta all'influenza dei movimenti letterari europei, ha saputo
coniugare nella sua poesia forme ermetiche che risentono di suggestioni
simboliste e surrealiste a metri tradizionali, di origine e intonazione
medioevaleggiante. Fu autrice di una ventina di raccolte poetiche, che vanno
dalle prime prove giovanili che si muovono nell'ambito di una eleganza formale
di stampo parnassiano (
Espectros, 1919), a raccolte caratterizzate da un
neosimbolismo permeato di misticismo cristiano (
Nunca mais ... e poemas dos
poemas, 1923;
Baladas para El-Rey, 1925), per approdare ai risultati
più originali e significativi di
Viagem (1939),
Vaga
música (1942),
Mar Absoluto (1945). Queste ultime opere
fondono gli apporti surrealisti e simbolisti con la più pura tradizione
linguistica, dando vita a una poesia di ispirazione spiritualista e metafisica e
tuttavia dotata di profonda naturalezza e ricca di suggestioni visive e uditive.
La
M. usò la tecnica del
romance popolare iberico nel
Romanceiro da Inconfidência (1953), in cui è narrato
l'episodio storico della
Inconfidência mineira. Molte sue liriche
sono state rese famose anche al di fuori del Brasile dalla musica di vari
compositori. Da ricordare anche il saggio
Problemas de literatura
infantil (1959) e i volumi postumi
Inéditos (1967) e
Escolha o seu sonho (1968). Nel 1934 la
M. creò la prima
biblioteca per l'infanzia del Brasile (Rio de Janeiro 1901-1964).